Tre di te: poesia per le botte e la sua Fontana

bevi e lascia bereche l’acqua fa male e il vino pureo meglio almeno canti soddisfattosedivinonel senso delle sfere celestinel senso di quando sbandi ubriacocadie ti stracci le vestidovessi scriver una poesia s’una fontana ch’è una botteci farei invecchiare ogni pensierone distillerei il sapore più veroquello degli abbracci e delle buone personequello dei grembiuli delle borgatequello … Continua a leggere Tre di te: poesia per le botte e la sua Fontana

Mercato 1

E me ce tocca a scegne pure a mesu ’sto mercato vecchio, stammatina,pe du’ sordi de robba che se magna…C’ho da pijà? L’erbetta? ’Na costinade sellero? Du’ fronne d’inzalata?’Na ’nticchietta de stoppa e un pappagallope stregne ’sta bocchetta benedettach’è da un mese che séguita a sgocciàe nu’ me fa requià ’na mezz’oretta…?Ma dico… Buggiarallo’sto mercato, … Continua a leggere Mercato 1

Testaccio

L’urione de Testaccio è un serasèrade trentacinque metri no de vetrima de cocci anniscosti sottotera(mo anfore mo vasi mo pignatte…),belli attufati come er cirignòccolode Spartaco Er Patocco. Ma de nottelà sotto ce s’appìcceno le “grotte”de la cucina tipica romana. 03 febbraio 2014Claudio Porena

Sonetto

Parlando di composizioni con regole precise e definite, la più importante è senza dubbio il sonetto; sia perché è presente fin dagli albori della poesia italiana; sia perché attraverso i secoli non ha mai conosciuto crisi; è ben rappresentato anche nel Novecento, che pure ha fatto di tutto per dissacrare la poesia. Se ne attribuisce … Continua a leggere Sonetto

Rondò Italiano

È una composizione in quartine rimate e incatenate; ogni quartina è a rima alternata, ma l’ultimo verso rima col primo della strofa seguente, per cui ciascuna rima risulta ripetuta quattro volte (e solo quattro volte, perché la stessa rima non si deve più incontrare). Il verso finale dell’ultima quartina, che non ha una strofa successiva, … Continua a leggere Rondò Italiano