A Tor Marancia

A Tor Marancia,
sbuccio un’ arancia, je levo na coccia,
gioco a “Shangai” tra facciate ribelli.
Sento pischelli che inseguono sogni
sotto un diamante giocavano a palla,
resta na porta pe fa na tedesca.
Cerchi a la testa nun pigliano un pesce,
tra staccionate viè fori un compasso:
schizzi de cielo in mezzo a palazzi.
Er benvenuto de acrilici e china
l’arte de strada tra le case der popolo.

per il museo a cielo aperto
di Tor Marancia
02 maggio 2016
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