Strambociaro

Sbrillan cicciatassoli presciolosi
succhiabuci e girelle a spiombolà;
tutti misfranti e spazzolosi
e tanti mammalenni a starnuffà.
Occhio allo Strambociaro, figlio bello!
Tira mozzichi e sgraffia quando acchiappa!
Occhio al volo del Lagnalagnarello
e scappa dalla frumiosa Orchestrappa!
Impugna la cantagna con la mano:
Lo cercava da tanto il bruffoloso 
così sotto l’albero Tanotano
è rimasto in attesa pensieroso.
E sburfido pensò che stava in piedi,
lo Strambociaro, coll’ occhi di fiamma,
sibilando nel bosco dei cabriedi,
borborrò svelto e tutti smamma smamma!
E uno! E due! E perbacco e perbecco
la cantagna tagliò di risa-rasa!
Così lo scappocciò con un colpo secco
grallompanando poi ritornò a casa.
E hai ammazzato lo Strambociaro?
Fatti abbracciare brillante fanciullo!
Oh che giorno glafoso! Frullalaro!
Ridacchiò di gioia tra un frillo e un brullo.
Sbrillan cicciatassoli presciolosi
succhiabuci e girelle a spiombolà;
tutti misfranti e spazzolosi
e tanti mammalenni a starnuffà.

27 dicembre 2023
Leone Antenone detto Scartaccia
Fànfola poeticamente tratta
da Jabberwocky di Lewis Carroll
scritta dopo aver letto
Alice ner paese dell’Anvedi
di Graziano Graziani

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