Tra i colori

Strisciava il cieco un muro di cemento
ingrommato dal fumo dei motori,
le dita tra i murales, mentre fuori
le foglie turbinavano nel vento.

Io pure questa vita la rasento
come quel muro, e attendo che mi sfiori
per ricondurmi a casa, tra i colori
che lei fa risaltare ogni momento.

Il cieco brancolava nei pensieri
e immaginava solo un mondo intinto
nel tatto di graffiti e fumi neri.

Io pure intorno a me, non meno finto,
il mondo senza più contorni veri
non posso che sognarmelo dipinto.

Claudio Porena

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *