Signore, pietàCristo, pietàSignore, pietà Da ogni odioliberami, Gesù.Da ogni invidia e gelosialiberami, Gesù.Da ogni risentimento e rancoreliberami, Gesù.Da ogni rivalsaliberami, Gesù.Dall’aggressività e dall’irascibilitàliberami, Gesù.Dal giudicare e dal condannareliberami, Gesù.Da ogni pigrizia e mollezzaliberami, Gesù.Dalla critica e dal pettegolezzoliberami, Gesù.Dalle chiacchiere e dai giudizi affrettatiliberami, Gesù.Dall’orgoglio e dall’ostentazioneliberami, Gesù.Dalla mia permalositàliberami, Gesù.Dal piangermi addossoliberami, Gesù.Dal volermi … Continua a leggere Litanie della Pace
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Risposta Strafottina
Mo nun me resta che datte raggionedoppo avé letto n’antra strafottina:ciazzecchi in der presente sor Leone…vivemo tutti drento sta manfrinadar giorno dell’eterna fondazionee nun ce sta rimedio alla ruganzader governo bastardo de la panza. 4 luglio 2020Maurizio Rossi
Lucio Tarquinio
Lucio Tarquinio è stato il settimo e ultimo Re di Roma, con lui finisce la Monarchia. Salito al trono dopo aver assassinato Servio Tullio, con la complicità di sua moglie Tullia Maggiore, è stato definito “il Superbo” non solo per distinguerlo dal suo predecessore, ma anche per il modo violento e l’arroganza con cui governò … Continua a leggere Lucio Tarquinio
Supèrbia
Supèrbia [dal lat. superbia, der. di superbus «superbo»].Esagerata stima di sé e dei propri meriti (reali o presunti), che si manifesta esteriormente con un atteggiamento altezzoso e sprezzante e con un ostentato senso di superiorità nei confronti degli altri. Nella teologia cattolica, uno dei sette vizi capitali, consistente in una considerazione talmente alta di sé … Continua a leggere Supèrbia
Servio Tullio
Servio Tullio fu il sesto re di Roma, il primo a non essere eletto, in quanto scelto nella corte di Tarquinio Prisco grazie alle doti da veggente di Tanaquilla. Le leggende su di lui sono legate al fuoco e alla fortuna: si narra che Servio Tullio sia stato concepito dalla nobile schiava Ocrasia (come fa … Continua a leggere Servio Tullio
Accìdia
Accìdia [dal gr. ἀκηδία «negligenza», comp. Di ἀ– priv. e κ ῆ δος «cura», assunto nel lat. tardo come acedia e acidia].Inerzia, indifferenza e disinteresse verso ogni forma di azione e iniziativa. Può riferirsi all’esser pigro e quindi anche all’atteggiamento, al comportamento di chi è naturalmente pigro nell’agire, nell’operare, o anche soltanto nel muoversi. Più … Continua a leggere Accìdia
Nulla due volte
Nulla due volte accade Né accadrà. Per tal ragione Nasciamo senza esperienza, moriamo senza assuefazione. Anche agli alunni più ottusi Della scuola del pianeta Di ripeter non è dato Le stagioni del passato.Non c’è giorno che ritorni, non due notti uguali uguali, né due baci somiglianti, né due sguardi tali e quali. Ieri, quando il tuo nome Qualcuno ha pronunciato, mi è parso che una … Continua a leggere Nulla due volte
Lucio Tarquinio Prisco
Lucio Tarquinio Prisco è stato il quinto Re di Roma. Il suo nome fornisce numerose informazioni su di lui. Al Tarquinio che dà indicazioni sull’ origine etrusca (primo Re dopo la dinastia Sabina), venne successivamente aggiunto il Prisco per distinguerlo dal suo successore Tarquinio il Superbo. A Tarquinia viveva una vita agiata, essendo il figlio … Continua a leggere Lucio Tarquinio Prisco
Avarìzia
Avarìzia [dal lat. avaritia, der. di avarus «avaro»].1. Eccessivo ritegno nello spendere e nel donare, per un gretto attaccamento al denaro e a ciò che si possiede (considerato, nella dottrina cattolica, uno dei sette vizi capitali).2. Anticamente desiderio intenso di ricchezze, insaziabile avidità di denaro.
Las Cosas
El bastón, las monedas, el llavero, la dócil cerradura, las tardíasnotas que no leerán los pocos díasque me quedan, los naipes y el tablero,un libro y en sus páginas la ajadavioleta, monumento de una tardesin duda inolvidable y ya olvidada,el rojo espejo occidental en que ardeuna ilusoria aurora. !Cuántas cosas,limas, umbrales, atlas, copas, clavos,nos sirven … Continua a leggere Las Cosas